domenica 28 novembre 2010

Sport: Riepilogo 14° giornata




In attesa del posticipo del Barbera tra Palermo e Roma, questa 14° giornata ci presenta due pareggi negli anticipi del sabato,con Sampdoria-Milan e Juventus-Fiorentina che terminano rispettivamente con il risultato di 1 a 1.Una Sampdoria che ancora orfana di Cassano vende cara la pelle fermando il Milan al palo e impendendo il tentativo di fuga dei rossoneri.Il Milan di rientro dagli impegni europei in
Champions,si presenta a Marassi con poche idee e al primo spunto del solito Ibra passa in vantaggio con Robinho sul finire del primo tempo, per poi essere raggiunto al 14' della ripresa da Pazzini che si avventa sulla palla dopo una mischia nell'area piccola sotto gli occhi di Abbiati. Buon punto per i blucerchiati che per buona parte del match non riescono proprio a nascondere la carenza di talento che il reparto offensivo e l'impegno del giovane Marilungo non riescono a nascondere. Nel secondo anticipo la Juventus soffre non poco contro una Firorentina che si presenta ancora una volta senza Mutu. Gli ospiti passano subito in vantaggio con autogol di Motta costringendo i bianconeri ad inseguire per quasi tutto il primo tempo. Nella ripresa la squadra di Del Neri cresce impegnando non poco Boruc che con due prodezze riesce a difendere il risultato, sbagliando poi su una punizione di Pepe. Finisce 1-1, un risultato giusto che forse serve più ai bianconeri e lascia l'amaro in bocca alla Fiorentina che aveva accarezzato il sogno dei tre punti.
L'Inter riprende ossigeno in campionato nonostante l'assenza di Samuel Eto'o (squalificato per tre turni) suo giocatore più prolifico fino a questo momento della stagione,rifilando cinque reti al Parma,che passato subito in vantaggio con l'ex Hernan Crespo,non è mai sembrato troppo convinto di crederci, subendo le iniziative di uno Stankovic in uno stato di grazia e che alla fine realizzerà una tripletta.Le altre reti portano le firme di Cambiasso,Crespo che accorcia le distanze (prima della debacle finale) e del rientrante Thiago Motta. L'Inter che non riusciva ad imporsi in campionato dal 29 ottobre,quando riuscì a battere il Genoa in trasferta, torna alla vittoria e a scalare la classifica che la vedeva porsi in una situazione sempre più preoccupante. Le vere novità di questa giornata però,sono la sconfitta del Napoli sul campo dell'Udinese e il pareggio interno della Lazio contro un Catania dell'assente Maxi Lopez.
I partenopei incappano in un turno disastroso dovuto alla scarsa verve di molti dei titolari,alla grande prestazione dei vari Isla, Sanchez ed Inler e ad uno straripante Di Natale che prima induce all'errore l'estremo difensore De Sanctis procurandosi e trasformando un rigore, poi con un bolide che trova l'incrocio dei pali e infine con l'aiuto di un evanescente Hamsik che salta su un calcio d'angolo facendo carambolare la palla in rete. Le uniche risposte del Napoli sono tutte in un tiro di Hamsik che si farà parare anche un rigore da Handanovic e da azione inconcludenti di Lavezzi e Cavani. Tre punti ottimi per l'Udinese e brusco stop per gli azzurri che si fermano a quota 24 in classifica.   Pareggio inaspettato per la Lazio che non va oltre l'1 a 1 contro un Catania che passa in vantaggio con Silvestre e conquista un punto più per demeriti degli avversari che per il proprio impegno. L'unica risposta laziale è un azione personale di Hernanes che agguanta il pari dopo soli 3' minuti dal vantaggio etneo. Biancocelesti che restano a meno tre dalla vetta e che buttano via due punti che potrebbero rivelarsi fondamentali per il prosieguo della stagione. Bologna-Chievo e Brescia-Genoa sono l'immagine riflessa del maltempo che in queste settimane sta flagellando la penisola, il primo match è stato rinviato causa maltempo, mentre Brescia e Genoa hanno pensato più a difendersi dalla fitta neve che a cercare di conquistare un pallone che stentava a vedersi. Partita scialba e priva di emozioni quella giocata nel pantano del Rigamonti che regala un alibi a Iachini salvandogli la panchina, e poche occasioni ad un Genoa mai caparbio e poco volenteroso. Un punto a testa e tutti al riparo.
Il Bari ancora in crisi non va oltre il pari nello scontro diretto con il Cesena che passa in vantaggio con un rigore di Colucci,e conquista un ottimo punto con il minimo sforzo al San Nicola.
Un Bari in continua emergenza si presenta in attacco con il solo Caputo,e con un infermeria ancora piena. Porta a casa un pari che vuol dire ancora crisi piena e fondo della classifica. Seconda vittoria consecutiva invece per il Cagliari di Donadoni che con la doppietta di Matri e il gol di Canini centra la vittoria contro un Lecce che incappa nella terza sconfitta consecutiva e che nonostante mostri impegno sembrano lanciarci un messaggio "questa A è troppo per noi".

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