giovedì 28 aprile 2011

Manchester United, Wembley è tua


foto:calcio.fanpage.it
La netta vittoria di Gelsenkirchen consegna virtualmente la finale in patria alla squadra di Sir Alex Ferguson. Due sopra tutti gli uomini decisivi del match, Wayne Rooney con un gol e un assist, e quel ‘’giovanotto’’ che risponde al nome di Ryan Giggs, autore non solo della rete del vantaggio ma soprattutto di una prestazione sontuosa. Quello che fa veramente paura di questa squadra non è tanto la vittoria, di per se importantissima questo è ovvio. E’ la sicurezza, la gestione tecnica ed emotiva delle gare, qualsiasi essa siano a parte inevitabili eccezioni, che la rendono una delle poche squadre al mondo a raggiungere ogni anno traguardi straordinari sia in Inghilterra che in Europa. Probabile vincitrice della Premier più importante della storia, la diciannovesima, che gli consentirebbe di staccare il Liverpool e diventare il club inglese ad averne conquistato di più in assoluto, lo United ha voluto fortemente disputare la finale europea in ‘’casa’’, frutto di un cammino sin qui straordinario e il record assoluto di zero gol subiti in trasferta tra fase a gironi e ad eliminazione diretta. Certo non è come giocare all’Old Trafford, ma proprio quella Wembley che solo qualche settimana fa i cugini del City gli hanno negato battendolo in semifinale di Fa Cup, era da conquistare costi quel che costi. Che sia Real o Barca ora fa poca differenza, non si può mica incontrare sempre lo Schalke 04, con tutto il rispetto per i tedeschi, che devono ringraziare il loro portiere Neuer se ieri la sua porta ha visto entrare il pallone due sole volte in rete. Raul voleva la vendetta in finale contro il ‘’suo’’ Real, ma probabilmente sperava di non incontrare Vidic e Ferdinand a fermare il suo cammino. Idem Jurado, per dimostrare ai madrileni che si sbagliavano sul suo conto, quando nel  2006 lo lasciarono andare ai cugini dell’Atletico. Game over minatori, si pronuncia cosi anche li in Germania, quando si dice: lo scherzo del destino. 
Gerardo Di Vilio

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