lunedì 9 maggio 2011

Game over Chelsea, United virtualmente campione

foto:zimbio.com
Il 2-1 finale consegna di fatto il titolo ai Red Devils, per Ancelotti fine del sogno e probabilmente della sua avventura alla guida dei Blues
Nella calorosa bolgia dell’Old Trafford gli uomini di Sir Alex Ferguson dominano la gara più attesa e decisiva dell’anno e conquistano, anche se manca ancora un punto alla certezza matematica, il diciannovesimo titolo di campioni d’Inghilterra. Che la partita fosse particolarmente sentita questo lo si sapeva, ma nessuno mai poteva immaginare che dopo appena 42 secondi dal fischio iniziale dell’arbitro Webb i padroni di casa potessero già passare in vantaggio. Ma tutti si sono dovuti ricredere quando hanno visto Park lanciare Hernandez tra le maglie della difesa del Chelsea, approfittando delle amnesie di Luiz e Terry, e a tu per tu con Cech siglare la rete dell’1-0. Partita in salita dopo neanche un minuto dunque per gli ospiti che invece di cercare subito la reazione rischiano già il tracollo: al 7° Rooney ci prova da fuori ma Cech questa volta compie un autentico miracolo mettendo in angolo. Dopo soli tre minuti è l’autore del gol ha fallire da ottima posizione sul perfetto cross di Park. Al 14° un indemoniato Rooney ci riprova dal limite dell’area e questa volta il pallone sfiora il palo alla destra del portierone ceco del Chelsea. Al 18° i Blues cercano di rientrare in gara, ma un doppio intervento di Van der Sar prima su Drogba e poi su Kalou gli nega il pari. Ma al 22° arriva il raddoppio: Park salta Ivanovic, calcia dal limite e Cech mette in angolo come può. Sugli sviluppi del corner, cross di Giggs e Vidic sbuca nella mischia e di testa fa il 2-0. Gara già in cassaforte per lo United che a metà frazione di gioco ha già in pugno la vittoria. Il Chelsea con la forza della disperazione riprova  a tornare in gara prima con Kalou, poi con due velenose punizioni di Drogba, ma una volta Van der Sar poi la mira imprecisa dell’ivoriano fanno intendere che è decisamente una giornata no. Lo United domina e la sua forza sa essere quella di trasformare ogni occasione in una palla gol pericolosa per gli avversari. Nel secondo tempo allora Ancelotti prova a cambiare qualcosa in mezzo al campo, sostituendo Luiz con Alex e Mikel con Ramires. Ferguson invece toglie O’Shea, in campo al posto dell’indisponibile Evra, ed inserisce Evans. Ma la manovra del Chelsea continua ad essere alquanto sterile, mentre lo United al 52° recrimina per un fallo di mano in area di rigore di Lampard che sembra netto. Al 61° ultimo cambio per i Blues: esce Kalou ed entra Torres per tentare l’assalto finale. E infatti dopo sette minuti arriva il gol del Chelsea che riaccende la speranza di rimonta: cross di Ramires, colpo di testa di Ivanovic e palla che finisce sul sinistro di Lampard che non sbaglia. Ma un minuto dopo Ancelotti deve ringraziare Alex che col suo salvataggio dopo il tiro a botta sicura di Rooney evita ai suoi di capitolare amaramente. Il finale di gara è di marchio Red Devils, prima con una doppia occasione di un sublime Rooney, decisamente il migliore in campo, poi con il clamoroso errore di testa sotto misura di Hernandez che non riesce a chiudere la gara solo davanti a Cech. Dopo un buon tiro di Torres terminato di poco a lato arriva l’ultimo cambio dello United: Fabio esce tra gli applausi dei suoi tifosi concedendo gli ultimi minuti di gloria a Smalling. Allo scadere del quarto minuto di recupero può avere inizio la festa sugli spalti e sulla panchina di Ferguson, che festeggia come se avesse conquistato oggi il titolo. Manca l’aritmetica, ma con uno United cosi sembra essere solo un dettaglio da poco. 
Gerardo Di Vilio

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