sabato 14 maggio 2011

Yaya Tourè regala la 132° Fa Cup al Manchester City

foto:zimbio.com
Decide un gol del togolese al 73°, i Citizens tornano a conquistare un trofeo dopo 35 anni
Probabilmente neanche lui credeva che sarebbe entrato nella storia del suo nuovo club la scorsa estate dopo aver vinto tutto col Barcellona. E ha dovuto ricredersi perchè dopo lo scherzetto fatto allo United, è ancora Yaya Tourè a decidere l'incontro più importante degli ultimi 42 anni del City. Il suo sinistro ha il sapore di liberazione per i migliaia di tifosi giunti a Wembley, che a furia di palle gol sprecate pensavano di subire da un momento all'altro la beffa. Perchè la gara è stata davvero a senso unico, dal fischio d'inizio a quello finale, con le parate di Sorensen e la poca concretezza degli attaccanti di Mancini a fare veramente la differenza. Già al 4° Tevez ci prova da fuori ma il portiere danese è bravo ad opporsi. Al 10° la sassata di Yaya Tourè anticipa che oggi è la sua giornata, la palla però si alza di poco sulla traversa. Dopo tre minuti Huth rischia per una manata in faccia a Balotelli in piena area di rigore, ma l'arbitro e i suoi assistenti lasciano proseguire. Al 23° l'italiano ancora protagonista, questa volta con un delizioso tiro a giro che solo questo Sorensen in giornata di grazia poteva deviare in angolo. Ma arriva al 34° l'occasione più clamorosa per i Citizens con Silva che schiaccia troppo da posizione ravvicinata e i Potters ringraziano. Inizia il secondo tempo ma è sullo stesso tema del primo con il City che attacca e lo Stoke pronto a sfruttare eventuali sbavature della difesa avversaria. Ci provano Tevez e Barry ma la mira è imprecisa. Poi al 61° è Lescott a dover ringraziare Hart per il riflesso su Jones che lo aveva sfilato in velocità. Davvero una grande occasione per l'attaccante di Trinitad&Tobago. Le squadre iniziano a cambiare qualcosa per sbloccare il match: Pulis sostituisce Hetherington con Whitehead mentre Mancini prova a rinforzare l'attacco inserendo Johnson per Barry. E proprio un minuto dopo arriva il gol della vittoria di Yaya Tourè che risolve una mischia creatasi nell'area dello Stoke dopo una deliziosa giocata di Balotelli per Tevez sfruttando un rimpallo favorevole. Cade dopo settantatre minuti la muraglia dei Potters che a questo punto, sotto di un gol, provano il tutto per tutto facendo entrare anche Carew e Pugh per Delap e Whelan. Il City invece inserisce Zabaleta e Viera al posto di Tevez e Silva solo per far scorrere minuti preziosi. Lo Stoke City chiude all'attacco ma i tre minuti di recupero non bastano. Primo trofeo inglese per Mancini, al secondo anno alla guida del club dello sceicco Monsour. Ora dopo questo sogno i tifosi del City sperano di realizzarne un altro già il prossimo anno: sfilare la Premier ai cugini più blasonati dello United.
Gerardo Di Vilio

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